PARESCHI - L'Innovazione Tecnologica. Linee Guida e Casi Reali

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Questo testo universitario, dedicato all’innovazione tecnologica di prodotto e di processo, alla ricognizione dei fondi messi a disposizione dall’Italia e dalla Unione Europea per il finanziamento dei programmi di innovazione e alla illustrazione di esempi tratti da casi reali, è destinato innanzitutto agli studenti di Ingegneria, in particolare a quelli dei corsi di laurea dell’Area industriale (Ingegneria Gestionale, Meccanica ed Energetica) ma anche agli ingegneri che già operano nelle imprese industriali e nelle società di Ingegneria. Negli anni dal 1990 al 2010 l’autore, su incarico dal Ministero delle Attività Produttive, ha redatto la relazione valutativa di 41 programmi di innovazione presentati da Imprese industriali per accedere a fondi di finanziamento sul Fondo rotativo per l’innovazione tecnologica (Legge n. 46/1982). Nel testo sono riportati 27 casi reali, corrispondenti ad altrettanti programmi scelti fra i 41 valutati, che sono sembrati particolarmente adatti alla formazione degli allievi ingegneri per il loro elevato livello sia sul piano metodologico sia su quello dei contenuti in termini di ricerca applicata, sviluppo e ingegnerizzazione di prodotti e processi innovativi. Dei casi reali presentati 15 riguardano l’industria meccanica, 5 l’industria alimentare, 2 per ciascuna l’industria tessile e l’industria del legno, 1 per ciascuna l’industria del vetro, il comparto della distribuzione gas e il comparto della depurazione e trattamento dei reflui. Sei casi (capitoli 3-8) sono relativi a programmi di innovazione di prodotto per il mercato finale. Cinque casi (capitoli 9-13) sono relativi a programmi di innovazione di prodotto costituito da macchine o attrezzature per l’industria a valle impegnata nel migliorare il proprio processo produttivo. Sette casi (capitoli 14-20), sono relativi a programmi di innovazione dell’intero processo dell’industria proponente. Sette casi (capitoli 21-27), sono relativi a programmi di innovazione di prodotto consistente in macchine o attrezzature per migliorare il processo produttivo dell’industria proponente stessa. Infine due casi (capitoli 28-29) sono relativi a programmi di innovazione del sistema di controllo del processo produttivo dell’industria proponente. Il principale intendimento di questo testo è quello di aiutare la preparazione dei nostri ingegneri e di favorire la vocazione a promuovere innovazione in coloro che domani opereranno nelle imprese industriali o che già operano in esse e giornalmente sono chiamati a far progredire l’impresa, che ha dato loro fiducia. Infatti una impresa industriale moderna, che vuole avere un futuro sicuro, deve ricorrere alla innovazione di prodotto per poter porre sul mercato una varietà di prodotti innovativi corrispondenti alla forte spinta dei consumatori alla personalizzazione dei prodotti, e alla innovazione di processo per poter realizzare i prodotti già presenti nella gamma produttiva a un livello qualitativo equivalente o addirittura superiore ma con costi di produzione e prezzi di vendita inferiori e quindi maggiori opportunità di mercato e più elevata soddisfazione dei consumatori.

ARRIGO PARESCHI, laureato in ingegneria nucleare (indirizzo meccanico) nel 1969, è stato professore ordinario di “Impianti industriali” ed docente di “Impianti meccanici”, “Logistica industriale” e “Sistemi di produzione automatizzati” presso la Facoltà di Ingegneria di Bologna, della quale è stato Preside dal 1995 al 2001. Negli stessi anni è stato membro del Senato Accademico. In precedenza era stato Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica e del nuovo Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale attivato presso le sedi di Bologna e Reggio Emilia. Membro della Giunta dell’Ateneo di Bologna (dal 1998 al 2001 e dal 2002 al 2008) e del Consiglio di Amministrazione della stessa Università (dal 2002 al 2008), ha ricoperto in tale ambito e in successione il ruolo di Presidente della Commissione Ricerca Scientifica, dell’Osservatorio della Ricerca, della Commissione Personale e della Commissione Edilizia. E’ stato Vice Presidente dell’ANIMP-Associazione Nazionale di Impiantistica industriale e direttore della Rivista “Impiantistica Italiana”, organo ufficiale dell’ANIMP. Ha fatto parte del Comitato scientifico della Scuola “Profingest” di Bologna per il Master in Business Administration e del Collegio dei docenti del Master universitario in “Gestione integrata della catena logistica” promosso in collaborazione con la Scuola COFIMP di Bologna. Dal 2002 al 2005 ha diretto il Master universitario in “Facility management e global service” promosso in collaborazione con Manutencoop. E’ autore dei testi “Impianti industriali” e “Impianti meccanici” e coautore di “Logistica integrata e flessibile”, editi dalla Società Editrice Esculapio. E’ stato consulente del Ministero Industria come valutatore di oltre quaranta progetti di innovazione tecnologica nell’ambito della Legge n. 46/1982. Negli anni dal 1976 ad oggi è stato in diversi momenti docente di materie impiantistiche presso gli Atenei di Ancona, Roma TorVergata, Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Bologna (Sede di Forlì).

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