FERONE - Segni dei Tempi

L’arte contemporanea ha assunto il ruolo di esplicitazione culturale della destrutturazione e liquefazione dei tempi post-moderni e globali nei quali viviamo; il volume in questione ha il preciso scopo di fornire un’ottica sistemica e comprendente che partendo dalla sociologia dell’arte si è evoluta nel suo farsi, per l’interessamento di alcuni autori a tematiche più ampie, andando ad assumere un taglio più esteso e trasversale all’arte, all’educazione e alla comunicazione. Segni dei tempi si propone quindi come un volume multidimensionale che partendo dall’arte contemporanea si sviluppa verso direzioni inedite in cui si intersecano storia, economia, politica, comunicazione, diritto, letteratura e accademia al fine di gettare luce sulle connessioni, la dematerializzazione e l’interdisciplinarietà come principi base della globalità della società attuale.

EMILIA FERONE è dottore di ricerca in scienze sociali e borsista post-doc dell’Università G. d’Annunzio di Chieti e Pescara, si occupa di università e sistema accademico. General Manager della WCSA – World Complexity Science Academy, è autrice di saggi e volumi tra cui si ricordano: The Systemic Construction of Academic Capitalism, in Bonazzi M., Di Simone V., (Ed.) Redesigning worldwide connections, Cambridge Scholar Publisher, 2015; Regole e comunicazione del Capitalismo Accademico, Loffredo, Napoli 2013; (Con Venditti M)., Academic capitalism as a key challenge and emergence of the new economy scenario, in Pitasi A. (cura di) Contemporary sociological theory and the key challenges of our times, World Futures Journal, Taylor & Francis, New York 2012.